lunedì 28 aprile 2014

IL BORGO DI FILETTO

Le origini del borgo murato di Filetto sono da ricondurre all'epoca bizantina quando i Longobardi, tra il VI e VII secolo invasero la Lunigiana. Il sistema difensivo, era basato sui castrum di Filetto e di Filattiera. I toponimi di Filetto e Filattiera, sembrano infatti derivare dal termine greco "filakterion", luogo fortificato. 

Nel borgo è visibile l'impianto originario, oggi la piazza di Sopra, strutturato in forma quadrilatera e difeso da quattro torri cilindriche, di cui una ancora perfettamente individuabile. Il primo nucleo, venute meno le funzioni militari, venne adattato a residenza fortificata ed in seguito esteso, con ripetuti interventi fino al XVII secolo. 
Al borgo si accede da due porte monumentali, di cui la porta Sud del XVI secolo, rifatta nel 1700 con bugnato a punta di diamante. Sulla piazza della chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo si trova il Palazzo dei Marchesi Ariberti, massiccio edificio seicentesco unito al borgo e alla chiesa da due eleganti passaggi aerei di collegamento, e sul lato opposto della piazza il Convento dei Frati Ospitalieri, vasto complesso del XVII secolo, con un bel chiostro interno in parte distrutto e rimaneggiato. 
Nelle vicinanze del borgo, si trovano l'oratorio di San Genesio del XVI secolo e la misteriosa selva di Filetto, nella quale sembra si svolgessero feste e incontri tribali già nella preistoria e dove sono state rinvenute numerose statue stele
A Filetto nel borgo murato si svolge ogni agosto il Mercato Medioevale. Per l’occasione, il borgo torna indietro nel tempo con addobbi medievali, cartomanti, giocolieri, menestrelli, saltimbanco e oggetti dell'artigianato locale in ferro, legno, pietra e marmo.

Il pubblico può seguire le tecniche di lavorazione artigianale nelle botteghe dedicate alle esposizioni dell'artigianato locale e nelle taverne la degustazione della gastronomia e dei prodotti lunigianesi.

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